Manzoni Alessandro.
I promessi sposi.
[In Parigi, nella Stamperia di Alberto Tallone], 1951-1952.
3 volumi in-4° (cm. 29), pagine 272 [8], 281 [7], 318 [10] impresse a mano in carattere Tallone, su carta delle Manifatture Lana recante nella filigrana il nome di Manzoni. Esemplare n. 211 di 450 numerati in cifre arabe. Brossure gialle officinali a risvolti protette da velina, titolo e filettatura in azzurro ai piatti e titolo ai dorsi, camicie e astucci in tela gialla con leggerissimi segni. Ricercata edizione a cura di Marino Parenti, primo libro talloniano stampato con il carattere Palladio detto Tallone (dal nome apposto sulle casse dei tipi). «Gli mancava un carattere elzeviriano dal disegno moderno e classico al tempo stesso e si mise a disegnarlo ispirandosi alle iscrizioni delle fontane di Roma per le maiuscole ed a Palladio per le minuscole e i corsivi: era ospite della contessa Marina Volpi di Misurata, collezionista e bibliofila, nella villa palladiana di Maser (Treviso). Questi tondi, corsivi, maiuscolette e interpunzioni, più di 270 segni, furono incisi su punzoni di acciaio da Charles Malin e la Maison Radiguer ne fece la fusione. I tipi furono distribuiti nelle casse di legno apposite, disposti alla francese. Nacquero i Promessi sposi, edizione monumentale in tre tomi a cura di Marino Parenti, ed i Sonetti di Shakespeare a cura di C. Longworth de Chambrun, e fu il primo battesimo del nuovo carattere» [Dalla stirpe dei "principi dei tipografi, tipografi dei principi", Centro Di 1996, p. 7]. Cfr. Pellizzari 59. Ottimo esemplare. 450