Providenza metodica, per preservarsi dall'imminente peste. Discorso pratico, ove sono rimedij preservativi, e curativi ancora, cavati co'l mezzo di scopi metodici dalla cirugia, farmacia, e dieta, per comune intelligenza di tutti, in lingua volgare.
In Roma, appresso Paolo Masotti, 1630.
In-4° (cm. 20,8), legatura coeva in p. pergamena (strappo al capitello di testa); pp. [8], 179, [1] in buono stato, stemma del dedicatario papa Urbano VIII al front., capilettera e finalini xilografici; lievi bruniture e fioriture sparse, tracce di tarlo al margine interno di alcune carte senza fastidio al testo, firme seicentesche di possesso ed Ex libris di biblioteca dismessa impresso al frontespizio, piccoli segni d'uso. Edizione originale. Medico dei papi Gregorio XV e Urbano VIII, Alsario (o Alsari) venne allontanato da Roma perché «bisbetico, litigioso, millantatore soverchio e poco prudente» [Gerini 1829, p. 287]. Libro assai interessante e raro di un medico inascoltato: «Temendosi di peste l'anno 1630 vi pubblicò in lingua italiana un discorso pratico a preservarsi dal contagio; né avendo punto giovato questo suo lavoro, stampò l'anno seguente un consiglio in lingua latina sopra la peste che di già incrudeliva» [Storia letteraria della Liguria III, 256]. Es. più che discreto. (SE1)
Id 966
Peste