La Gerusalemme liberata travestita in lingua milanese.
In Milano, appresso Gio Batista Bianchi Regio Stampatore, 1772.
3 volumi (di 4) in-8° (cm. 17,8), solide legature coeve in mezza pelle verde oliva, dorsi lisci con titolo e fregi floreali in oro (lievi tracce d'uso), piatti marmorizzati, tagli spruzzati in blu; pp. [22] 327 [1], 386, 365 [1b] in ottimo stato. Prima edizione della traduzione in versi dialettali milanesi a cura del Balestrieri, qui disponibile nei primi tre volumi; dedicata a sua eccellenza Carlo, conte e signore di Firmian. «La più celebre fra le molte traduzioni dialettali che furono eseguite sull'immortale poema tassiano, come quella di Carlo Fasan in napoletano, Tommaso Mondin in veneziano, Carlo Assonica in bergamasco (la più lodata dal Balestrieri)» [Cat. Hoepli, 35]. Cfr. Predari 372; Meneghina 1551; Serassi 563. Ottimo esemplare. (SG5)
Id 14751
Letteratura - Dialetto - Milano